UN BIGLIETTO DI SOLA ANDATA

Motivation

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UN BIGLIETTO DI SOLA ANDATA

Ho comprato un biglietto di sola andata, ho salutato la mia famiglia, ho abbracciato Valentina e sono salita su un aereo che finalmente mi avrebbe riportata nella mia isola del cuore. Infatti oggi eccomi qui a scrivervi dal mio ufficio fronte mare, dallo stesso bar di Las Canteras dove anni fa trascorrevo intere giornate a lavorare a quello che fino ad allora era solo un mio grande sogno nel cassetto.

Bevo il mio cappuccino, tolgo le infradito per immergere i miei piedi nella sabbia e posso dire di sentirmi felice anche se Diego qualche giorno fa è ritornato in Italia. So che quando mi raggiungerà inizieremo insieme, nello stesso luogo che ci ha fatto incontrare, un nuovo capitolo della nostra storia.
Questa volta sono tornata con un entusiasmo nuovo, con una consapevolezza differente. Voglio vivermi a pieno l’isola e scoprire tutto quello che ha da offrire. Voglio andare in montagna, perdermi per arrivare nelle spiagge più nascoste e conoscere finalmente tutte quelle parti che non ho ancora avuto modo di ammirare. Quando i miei amici mi chiederanno se voglio andare con loro a guardare il tramonto nel deserto o a fare una gita nelle baie al sud, non dirò più di no.
Per tanti anni mi sono dedicata esclusivamente al mio lavoro ed ho speso tutte le mie energie per sviluppare il mio progetto. Piano piano tutto ha iniziato a prendere forma e da un’idea è nata una realtà aziendale che oggi conta circa 50 collaboratrici.
Non sono più sola, non siamo più io e Vale.
I grandi sacrifici ripagano sempre e soltanto ora che siamo più strutturati ho potuto trasferirmi definitivamente a Las Palmas. Qui voglio costruire casa, ma senza accantonare la mia voglia di viaggiare, di scoprire il mondo. Nella mia vita non voglio avere rimpianti, voglio sfruttare l’occasione che ora ho e che anni fa mi sembrava così impossibile da ottenere.

Sono fiera di me ed ogni tanto è anche bello ricordarselo.
Perché mi sono data il permesso di mettermi in gioco in un’avventura che sembrava più grande di me, che mi ha fatto imparare tanto e che continua a farlo.
Per la consapevolezza che ho sviluppato in questi anni, per essere cresciuta innanzitutto come persona e poi come azienda. Tutto è collegato e, se non ti elevi come persona, i tuoi risultati in ambito lavorativo rimangono fermi con te.
Per rimanere sempre con i piedi per terra ma con lo sguardo al cielo, alle stelle, ai sogni.

Siamo tutti imperfetti

Domenica, dopo essere atterrata qui alle Canarie, la prima cosa che ho fatto è stata andare in spiaggia. Nel momento in cui stavo decidendo cosa indossare ho iniziato a pensare.

Le mie braccia mi hanno sempre messo a disagio sia perché non mi piacciono i miei tatuaggi sia perché per i miei gusti sono troppo muscolose. Proprio per questo negli anni è diventata una mia abitudine coprirle, indossando maglie a maniche lunghe ed evitando quando possibile le canotte o i vestiti con le spalle scoperte.

Dopo l’operazione il mio corpo un po’ è cambiato. È aumentata la mia percentuale di massa grassa ma non per questo ne faccio un dramma anzi, per certi aspetti mi vedo meglio.
Noto che le mie braccia sono più femminili, meno definite muscolarmente.
Così, quando stavo decidendo cosa mettere per andare al mare, ho preso coraggio, mi sono infilata una canottiera e sotto ho messo un nuovo bikini a triangolo.
Forse per voi è strano sentirmi raccontare queste cose e pensare che anche io ho le mie paranoie, che anche io in alcuni abiti non mi sento tranquilla, che anche io non sono sempre a mio agio con il mio corpo. Però è così e posso assicurarvi che anche le persone più famose o quelle che seguiamo con ammirazione sui social non sono sempre tutte perfette, senza dubbi, paure o sfaccettature. Piuttosto hanno molta sicurezza di sé nonostante i loro difetti e forse è proprio questo aspetto che le rende così forti, è questa la chiave della loro bellezza.

Siamo abituati a vedere su Instagram gli scatti migliori, le foto in cui si è venuti meglio, ma in realtà anche le persone più belle o più sicure al mondo guardandosi allo specchio non sempre si piacciono ed a volte nascondono i loro punti deboli con dei vestiti, con il trucco o ricorrendo alla chirurgia.
La verità è che ciascuno di noi ha le proprie e personali imperfezioni che talvolta ci possono causare disagio, insicurezza, sofferenza o malessere.

Amare sempre il proprio corpo, accettarsi con i propri difetti è un concetto bellissimo, ma utopico. Quando vediamo il nostro corpo trasformarsi, che sia per motivi ormonali piuttosto che a causa di variazioni nelle nostre abitudini o stile di vita, cambiano anche le nostre stesse sensazioni, il nostro modo di guardarci. Abbiamo tutte voglia di stare bene con noi stesse, ma è normale non riuscirci sempre.
Non importi la regola che devi sempre stare bene con te stessa, non sentirti sola o sbagliata se non ti senti sempre a tuo agio. Questo però non significa che la soluzione migliore sia non fare nulla per migliorare, lasciarti andare o cadere in meccanismi negativi che non fanno altro che farti sentire ancora peggio.
Non puoi decidere le tue emozioni, ma puoi imparare a conviverci, a capirle, ad analizzarle e cercare di usarle a tuo favore.

Essere tua alleata significa credere ed avere bisogno di un nuovo inizio, senza reputare come un fallimento tutto ciò che c’è stato prima.

Pensa a tutto quello che hai vissuto in precedenza come se fosse un capitolo di un libro che ti ha permesso di apprendere delle cose nuove. Datti la possibilità di voltare pagina e ricominciare. Non aspettare a prenderti cura di te. Ricorda che le cose belle possono sempre accadere anche se in questo istante non ti senti bene al 100%.

Ogni volta che ne senti il bisogno, trova il coraggio di fare dei piccoli passi verso una direzione diversa perché è così che la situazione potrà migliorare. Non avere timore di quello che accadrà perché è attraverso l’azione che potrai imparare a capire di che cosa hai davvero bisogno.
Quando passerai dalle parole ai fatti ti sentirai meglio con te stessa.

Selly

16 Aprile 2021